Quotidiano della Democrazia cristiana
Direttore Ettore Bernabei
«Il Popolo», 6 febbraio 1957 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, Il Congresso del PSI ;
p.2-Francesco D’Arcais,Oggi si inizia a Venezia il XXXII Congresso socialista. Lo schieramento delle forze nel PSI secondo i risultati dei precongressi provinciali. Nenni potrebbe contare sul 65% dei settecento delegati. Si avvicina una crisi decisiva. La scelta rimane fra democrazia e comunismo
«Il Popolo», 7 febbraio 1957 [pp.1-2]
Francesco D’Arcais , Nella giornata inaugurale a Venezia – La relazione dell’on. Nenni al XXXII Congresso del PSI – L’assemblea è apparsa qualche metro più addietro del leader. I rapporti con i comunisti. L’Europa socialista come terza forza neutralista. Accenni dilatori per l’unificazione. Un rimando al Congresso del PSDI. Scarsi applausi a Pajetta e Matteotti.
«Il Popolo», 8 febbraio 1957 [pp.1-2]
p. 1- Editoriale, Ingiustificati ottimismi sul discorso di Nenni;
pp.1-2- Francesco D’Arcais,Il Congresso del PSI a Venezia. La prima giornata di dibattito sulla relazione dell’on. Nenni . Interventi filo-comunsiti di Lussu e Tonetti. Più accomodanti De Martino e Tolloy. Le contraddizioni socialiste nel discorso di Jacometti.
«Il Popolo», 9 febbraio 1957 [pp.1-2] manca p.2
p.1- De Gasperi e i socialisti ;
pp.1-2- Francesco D’Arcais,Alla seconda giornata di dibattito. Il centro della vicenda socialista è ormai fuori del Congresso di Venezia. In quali termini si dà per certa l’unificazione. L’equivoco della “unanimità”. Gli interventi di Basso e di Lombardi. Variazioni sul frontismo, l’unità di classe e i rapporti con i comunisti
«Il Popolo», 10 febbraio 1957 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, Ospiti o intrusi ? ;
pp.1-2- Francesco D’Arcais,Continua l’equivoco al Congresso del PSI . Nenni messo in minoranza nella Commissione elettorale . Ha ottenuto solo 13 su 35 membri. Bocciato il suo candidato per la presidenza. La manovra di Basso. Pertini si dichiara d’accordo con la relazione del leader e riafferma la solidarietà con il PCI
«Il Popolo», 11 febbraio 1957 [p.1-p.6]
p.1- Commenti di esponenti DC al Congresso socialista di Venezia. I discorsi del ministro Andreotti e degli onorevoli Bonomi, Manzini, Pastore.
p.1-p.6- Francesco D’Arcais, Confusione tra i congressisti del PSI . Votano su lista unica approvano una mozione generica. Le complicate vicende all’interno della commissione elettorale. La spartizione dei posti in lista tra nenniani e partigiani. Nenni parla in ritardo per illustrare la mozione
«Il Popolo», 12 febbraio 1957 [pp.1-2]
p.1 – Editoriale, Amintore Fanfani, Tre inviti e una risposta ; I socialdemocratici per ora non parlano ;
pp.1-2- Francesco D’Arcais , Nenni condizionato dalle opposizioni nel nuovo Comitato centrale del PSI . Il dramma di un equivoco. La maggioranza ai gruppi di sinistra di Pertini e Valori. Chi sarà il segretario ?
«Il Popolo», 13 febbraio 1957 [pp.1-2]
p.1- Editoriale, Il caos di Venezia ; Il dito di Saragat sulla piaga della dura sconfitta di Nenni;
pp.1-2- Il Comitato centrale non riesce a nominare la direzione. Quattro fazioni si scontrano per decidere a chi spetti realizzare la politica “unanime” del Congresso. Si ricorre invano a “tre saggi”
«Il Popolo», 14 febbraio 1957 [pp.1-2]
Nenni ancora segretario ma è in minoranza nella Direzione . De Martino Mazzali Basso e Vecchietti membri della segreteria. Pertini escluso. L’”Avanti!” senza direttore
«Il Popolo», 15 febbraio 1957 [p.1]
Che accade ora fra PSI e PSDI ?I comunisti affermano che l’alternativa di governo non può avvenire sulla base di un partito ma della intera classe operaia
Organo del Partito comunista italiano
Direttore Alfredo Reichlin
«l’Unità», 6 febbraio 1957 [p.1-p.8]
p.1- Titolo :I lavoratori si attendono un contributo alla causa dell’ unità. Stamane si apre a Venezia il XXXII Congresso dei PSI .Il problema dell' unificazione socialista al centro della relazione di Nenni. Il PCI rappresentato da Pajetta, Licausi, Pellegrini e Vianello. Saragat conferma il testo della sua lettera a Phillips ; Editoriale, Dopo Pralognan ;
p.1-p.8- Luigi Pintor, La vigilia
«l’Unità», 7 febbraio 1957 [p.1-p.8]
p.1-p.8- Luigi Pintor, Aperto ieri a Venezia il XXXII Congresso del PSI. Nuove concessioni di Pietro Nenni alle posizioni socialdemocratiche. Pajetta reca il saluto fraterno dei comunisti e afferma che l’autonomia e l’unità dei due partiti
operai è un aspetto peculiare della via italiana al socialismo. Gli interventi di Matteotti ( PSDI) , Codignola ( UP ) e Villabruna (rad.) . Bevan e Commin sono presenti ai lavori ;
p.1- I primi commenti.
«l’Unità», 8 febbraio 1957 [p.1-p.6- p.8]
p.1- Luigi Pintor ,La seconda giornata dei lavori al S. Marco di Venezia – Aperta polemica tra i congressistidopo la relazione di Pietro Nenni -Gli interventi critici di Busoni, Tonetti, Lussu e Jacometti. Le posizioni della destra esposte da Tolloy. De Martino appoggia le tesi nenniane. Ancora in discussione la lista unica e il metodo di votazione ;
p.1-p.6- L.PI. ( Luigi Pintor) , Il dibattito ;
p.1-p.8- Pasquale Balsamo,Dietro le quinte del Congresso. Bevan e la destra stringono i tempi
«l’Unità», 9 febbraio 1957 [p.1-p.6- p.8]
p.1- Luigi Pintor ,Terza giornata dei lavori del Congresso del PSI . Si manifestano due tendenze nell'ambito della linea Nenni. Gli interventi di Valori, Foa, Lombardi e Basso rivelano il contrasto tra una politica genuinamente socialistae una politica disancorata dall'azione di massa, con notevoli concessionialla socialdemocrazia ;
p.1-p.6- Pasquale Balsamo, Il dibattito ;
p.1-p.8- Aspra polemica fra Saragat e Bevan sui rapporti del PSI con il Comisco. Stamane a Roma il leader laburista e Morgan Phillips. Nenni smentisce di aver firmato un “patto segreto” con Matteotti. La sinistra socialdemocratica chiede un congresso anticipato e Romita elezioni quest'anno
«l’Unità», 10 febbraio 1957 [p.1-p.7]
p.1- Pasquale Balsamo,Le ultime battute delle assise socialiste al San Marco di Venezia. Pertini difende lo natura di classe del PSI.Oggi il Congresso elegge i nuovi dirigenti. Imprevisto prolungamento della seduta della commissione elettorale . Alle 3 di stamane non ancora varata la lista per il C C . La mozione finale rispecchierebbe la relazione Nenni e chiederebbe l'uscita del PSDI dal governo ;
p.1-p.7- Luigi Pintor, Il dibattito al San Marco ; I capi dell' Internazionale socialdemocratica a colloquio con Saragat e i ministri del PSDI - Vigorelli sposa le tesi del laburista Bevan in polemica indiretta con Saragat
«l’Unità», 11 febbraio 1957 [p.1-p.8]
p.1-p.8- Luigi Pintor, Concluso a Venezia il Congresso del PSI . Votata all'unanimità una mozionefondata sulle tesi di Pietro Nenni.Invitoal Congresso del PSDI perché acceleri l’unificazione. I rapporti con l’internazionalesocialista e col PSI. Si è votato su lista allargata (130 candidati) per gli 81 membri del CC;
p.1 - L.PI. ( Luigi Pintor) , Primi commenti ; Polemiche sulla missione del Comisco. Phillips risponde all'attacco
del “Popolo” contro gli “ospiti” . Appoggio della propaganda DC e di Malagodi alle resistenze di Saragat
«l’Unità», 12 febbraio 1957 [p.1-p.8]
p.1-p.8- Pasquale Balsamo,Sorprendente conclusione del Congresso di Venezia. La corrente di Nenni in minoranza
nel nuovo Comitato centrale del PSI – Meno di 30 posti ai nenniani su 81 eletti . Tolloy, Corona e Sansone tra coloro che non sono stati rieletti. Dichiarazioni di Pietro Nenni. Stasera il Comitato centrale elegge la nuova direzione del partito ; Fanfani insoddisfatto del Congresso del PSI. La stampa inglese fornisce interessanti rivelazioni sul piano politico di Bevan
«l’Unità», 13 febbraio 1957 [p.1-p.8]
p.1-p.8- Luigi Pintor,Il leader del PSDI rifiuta in blocco il Congresso di Venezia. Saragat respinge le offerte dì Nenni
con un insultante attacco al PSI. Nenni definito “un opportunista”. L’ unificazione è secondo Saragat " enormemente rallentata” . Il PSDI deciso a restare al governo. Dichiarazioni di La Malfa e Sullo; Pasquale Balsamo ,Rinviata a stamane l'elezione della Direzione.Una commissione largamente rappresentativa prepara una lista di nomi . Secca replica di Santi a Pastore ;
p.1- L’attacco di Saragat
«l’Unità», 14 febbraio 1957 [p.1-p.6]
p.1-p.6. Pasquale Balsamo,Dopo ventiquattr’ore di laboriose e complesse trattative. Eletta la nuova Direzione del PSI . Nenni confermalo segretario del Partito - La nuova segreteria: Nenni, Basso, De Martino, Mazzali e Vecchietti. Una dichiarazione di Sandro Pertini sulla sua esclusione dalla Direzione ;
p.1- L.PI. ( Luigi Pintor) , Massiccio tentativo dei gruppi borghesi di isolare e spezzare il Partito socialista. Alle lusinghe e alle blandizie precongressuali si è ora sostituita una totale ostilità
«l’Unità», 19 febbraio 1957 [p.1]
Un comunicato della Direzione del PCI. Il giudizio dei comunistisul 32° congresso del PSI . Rinnovato appello all'unità della classe operaia e alla fraterna collaborazione con isocialisti nelle lotte, nelle assemblee rappresentative e nelle organizzazioni di massa:l'impegno unitario è condizione fondamentale per spostare a sinistra la situazione.
Direttore
«Corriere della sera», 5 febbraio 1957 [p.2]
A.A. ( Aldo Airoldi ), Prudenti anticipazioni di Nenni sulla sua relazione al Congresso PSI. A Venezia sarebbero solo indicate le possibili condizioni per la unificazione e si inviterebbero i socialdemocratici a fare altrettanto
«Corriere della sera», 6 febbraio 1957 [p.1]
Aldo Airoldi, Il Congresso del PSI a Venezia si apre oggi con un discorso di Nenni. Il partito dovrà decidere con quale politica e a quali condizioni è disposto a inserirsi nello schieramento democratico. Pertini e compagni escludono per il momento la presentazione di una loro mozione
«Corriere della sera», 7 febbraio 1957 [p.1]
Aldo Airoldi, Aperto a Venezia il Congresso socialista. Nenni spiega gli scopi dell’unificazione ma non chiarisce ancora gli equivoci sui rapporti col PC. Egli ha accentuato l’autonomismo del PSI ma soprattutto per rivendicare a sé la “guida” della classe operaia. Chiaramente denunciati i malfatti dello stalinismo in Russia e nei Paesi satelliti. Riaffermata la tesi della neutralità dell’Europa. Invito al PSDI a liquidare il centrismo anche a costo di mettere in crisi il Governo Segni. Necessario un periodo di prova per l’unificazione dei due partiti. Un appello ai comunisti ribelli ; Luigi Barzini jr., Il socialismo alla svolta decisiva dopo dieci anni di iniziative mancate. Calorose accoglienze a Bevan. “ La realtà sta distruggendo le formule del passato” dichiara Matteotti. Le cose terribili del comunismo. “ Tutta Varsavia sapeva e nessuno parlava”
«Corriere della sera», 8 febbraio 1957 [p.1]
Aldo Airoldi, Seconda giornata del Congresso di Venezia. Nessuno respinge l’unificazione ma quasi tutti pongono condizioni. Sostenuta l’autonomia del PSI senza però chiedere la rottura con i comunisti. Critiche alla socialdemocrazia e un violento attacco a Saragat. Verso la presentazione di una mozione unica ; Luigi Barzini jr., Due volti del socialismo. Differenza sostanziale fra Nenni e Bevan. “Non esiste la politica della classe operaia, ha detto ieri il leader laborista, un partito deve parlare in nome della maggioranza del Paese”. Il capo del PSI è rimasto, invece, prigioniero degli antichi e stanchi luoghi comuni
«Corriere della sera», 9 febbraio 1957 [p.1]
p.1- Aldo Airoldi, La terza giornata del Congresso socialista. Basso per la collaborazione col PC. Lombardi non accetta il “ periodo di prova”. La preoccupazione di non “capitolare” davanti alla socialdemocrazia e di non passare all’anticomunismo affermata nei discorsi di tutti i delegati. Negli ambienti socialisti ci si domanda se i due partiti sono maturi per l’unificazione ;
p.1-2- Luigi Barzini jr., Conversione in massa. Il nuovo partito è nell’aria. Non si spiegano l’entusiamo e la fretta degli inglesi. Una dichiarazione di Bevan, che è partito ieri per Roma. Nuovi inviti ai socialdemocraici perché abbandonino il Governo;
p.2- Ferma replica di Saragat a Bevan. L’avvicinamento del PSI all’Internazionale non deve dare il pretesto per pressioni sul PSDI. Recisamente smentite le voci di un accordo segreto fra Nenni e Matteotti per l’unificazione socialista
«Corriere della sera», 10 febbraio 1957 [p.1]
Editoriale, Decidersi ; Aldo Airoldi, Concluso il dibattito al Congresso socialista. Tutti approvano la relazione di Nenni ma la posizione del PSI non è stata chiarita. Nuovi inviti ad andare adagio per l’unificazione. Il problema sindacale affrontato da Santi : egli non vuole uscire dalla CGIL, ma punta alla sua trasformazione interna. Oggi replica del leader e voto sulla mozione unica; Luigi Barzini jr., Ostinata difesa del passato nell’esposizione di Pertini. Anche i “carristi “
Sentono che bisogna cambiare strada, ma sono riluttanti ad accettare fino in fondo la lezione che la storia, marxisticamente, dà loro
«Corriere della sera», 12 febbraio 1957 [p.1]
Titolo pagina: Colpo di scena al Congresso socialista. Nenni messo in minoranza dall’apparato filo-comunista. Nella votazione per il Comitato centrale, su 81 eletti, solo 27 appartengono alla corrente del leader. Basso, dopo drammatiche trattative, si schiera con Pertini e con gli ex-morandiani. “ Non si può parlare di unificazione a caldo” dichiara Lombardi. I nuovi dirigenti si riuniranno oggi per chiarire la situazione ; Panfilo Gentile, Le vere intenzioni ; Aldo Airoldi, Minaccia di Nenni di passare all’opposizione. Se non sarà costituita una Direzione di sua fiducia ; Fanfani definisce “allarmante” la confusione dei socialisti a Venezia. “Alla DC spetta il dovere di accentuare la sua azione di difesa delle libertà democratiche”. Oggi si riunisce l’esecutivo del PSDI per esaminare la situazione
«Corriere della sera», 13 febbraio 1957 [p.1]
Aldo Airoldi,La lotta fra le correnti del PSI. Nenni continua negli sforzi per formare una direzione che lo appoggi. Una giornata di laboriose trattative. I “tre saggi” ( Santi, De Martino e Foa) avevano proposto una direzione con 19 membri, di cui dieci nenniani, 3 bassiani e 6 ex-morandiani, ma l’accordo non è stato raggiunto. La riunione notturna del Comitato centrale; Dopo la sorpresa di Venezia. Saragat accusa di opportunismo la “politica delle cose” di Nenni. Il vice-presidente del Consiglio ravvisa in tale atteggiamento la causa principale della sconfitta del “leader” socialista. Battuta di arresto nel processo di unificazione
«Corriere della sera», 14 febbraio 1957 [p.1]
Aldo Airoldi, Un compromesso che lascia aperti i contrasti nel PSI. Nenni conserva la segreteria del partito ma l’unificazione è sempre più lontana. Nella nuova direzione il leader potrà contare su dieci voti su ventuno. Una segreteria collegiale formata da Basso, De Martino, Mazzali e Vecchietti. Drammatica rinuncia di Pertini. Un comunicato polemico ; I partiti di Governo per una più stretta intesa. Colloquio di Fanfani col vice presidente del Consiglio e con Malagodi. Dissensi tra i socialdemocratici per l’attacco di Saragat a Nenni. Un commento di Gonnella sulle conclusioni di Venezia
«Corriere della sera», 15 febbraio 1957 [p.1]
Editoriale, Panfilo Gentile, Tutto come prima ; Dichiarazioni Di Nenni dopo il Congresso di Venezia. Necessario un anno di lotte per giungere all’unificazione col PSDI. Matteotti sarebbe deciso ad opporsi alla legge sui patti agrari anche a costo di provocare una crisi di Governo. Il presidente Gronchi ha ricevuto Saragat. L’ex sindaco di Livorno, Furio Diaz, lascia il PCI.
Quotidiano indipendente
Direttore Giulio De Benedetti
«La Stampa», 1 febbraio 1957 [p.1]
Saragat discute con Fanfani sulla unificazione socialista. Il Congresso del PSI e le possibili conseguenze per il governo. Il capo socialdemocratico a colloquio anche con Segni. I repubblicani rinuncerebbero alle Partecipazioni statali
«La Stampa», 3 febbraio 1957 [p.1]
Editoriale, Luigi Salvatorelli, Punti essenziali per l’unificazione; c.f. ,Fra quattro giorni il Congresso del PSI. Monito di Saragat ai socialisti nenniani . “ Su due condizioni non accettiamo compromessi : distacco dal PCI, alleanza atlantica”. L’on. Malagodi definisce l’unificazione socialista “ un motivo di turbamento” e vuole una conferma del quadripartito. In caso contrario elezioni anticipate
«Stampa Sera», 4-5 febbraio 1957 [p.1]
Enzo Forcella, Mercoledì si apre il Congresso del PSI . Gli orientamenti dei socialisti. Dei quattro gruppi che caratterizzano il partito, il più forte e in grado di assicurarsi la maggioranza è quello che fa capo a Nenni e Riccardo Lombardi. Le condizioni poste da Saragat per l’unificazione
«La Stampa», 5 febbraio 1957 [p.1]
Enzo Forcella, Seicento delegati voteranno sull’unificazione socialista. Nenni apre domani a Venezia i lavori del Congresso del PSI. Il capo socialista farà un discorso personale, libero dall’approvazione degli altri dirigenti del partito. L’azione dei filocomunisti sarà guidata da Pertini. La “ Pravda” per la prima volta critica apertamente la “condotta faziosa e borghese” di Nenni; Alfredo Todisco, Il biasimo sovietico al capo socialista italiano
«Stampa Sera», 5-6 febbraio 1957 [p.1]
p.a.p., Euratom mercato europeo Congresso PSI. Con un discorso di Fanfani e una “risoluzione” sul Mercato comune e sull’Euratom il Consiglio nazionale DC conclude questa sera i suoi lavori. L’on. Nenni apre domani a Venezia il Congresso del PSI ; Commento del “ Times” sul Congresso del PSI
«La Stampa», 6 febbraio 1957 [p.1]
Enzo Forcella,Un Congresso determinante nella vita politica italiana. Il PSI affronta oggi a Venezia il difficile problema dell’unificazione. Nenni leggerà una relazione “ personale”. Egli intende rivendicare l’autonomia dai comunisti ; sosterrà però l’unità di classe sindacale ed un’interpretazione dell’Alleanza atlantica diversa da quella del PSDI. Parteciperanno al Congresso Commin, Morgan Phillips e Bevan ; Un commento del Vaticano. “Contrari i cattolici all’apertura a sinistra”
«Stampa Sera», 6-7 febbraio 1957 [p.1]
Giovanni Giovannini,Momento decisivo per il problema dell’unificazione. Nenni apre tra gli applausi il Congresso nazionale del PSI . Cordiale ovazione a Bevan, rappresentante del laburismo. La rievocazione di Morandi e di Calamandrei. Il saluto del sindaco Dc di Venezia, dell’on. Valdo Magnani, di Pajetta e di Villabruna. I punti basilari della “relazione personale” di Nenni : avvicinamento del PSI alle tesi dell’internazionale Socialista per la politica estera ; in tema di politica interna , “ strumenti assolutamente superati” non solo il vecchio patto di unità d’azione, ma anche il recente accordo di collaborazione col PCI
«La Stampa», 7 febbraio 1957 [p.1]
Enzo Forcella,Aperto a Venezia il Congresso del Partito socialista italiano. Nenni si dichiara sciolto dagli impegni col PCI e invita i socialdemocratici a lasciare il governo. “ Abbiamo scelto una volta per sempre : siamo con i destalinizzatori e con gli insorti ungheresi “. “ Il nostro partito passa alla libertà di iniziativa, senza più patti d’azione o di consultazione, conservando solo la solidarietà sindacale”. “ Vogliamo arrivare all’unificazione ma non nella confusione delle idee e dei programmi : ci vuole un periodo di convergenza nell’azione politica”. Rispetto dei trattati internazionali sottoscritti . “ I blocchi militari sono una realtà , auspichiamo però una fascia di Paesi neutrali tra i due grandi gruppi” ; d.m. , Il giudizio sul Congresso di Saragat e Matteotti
«Stampa Sera», 7-8 febbraio 1957 [p.1]
Giovanni Giovannini,Atmosfera aspra e tesa al Congresso socialista. La sinistra del Psi si schiera contro Nenni . Dopo un attacco del sen. Busoni, il deputato veneziano Tonetti dice che Nenni non era autorizzato a fare quello che ha fatto : “Oltre a compiere un errore madornale con l’incontro di Pralognan , egli ha violato i principi della democrazia interna di partito”. Il difensore d’ufficio del Pci conclude affermando, fra rumorosi dissensi, che Reale è un essere “abietto” e che è assurdo pensare di rompere con Botteghe Oscure ; Critiche dell’on. Treves al discorso del capo del PSI.
«La Stampa», 8 febbraio 1957 [p.1]
Titolo :Una giornata di polemiche al Congresso di Venezia. Il PSI discute una “ nuova linea” politica ma è contro il programma dei socialdemocratici. La maggioranza è per l’unificazione, ma non ad ogni costo. Richiesta la rottura con i comunisti mantenendo, però, la solidarietà in campo sindacale. Aspro attacco dell’autonomista Jacometti a Saragat. Il gruppo filocomunista non presenterà una sua mozione per evitare un aperto confronto. Una conferenza stampa di Bevan : estrema cautela nei giudizi. Domani l’ex ministro laburista s’incontrerà a Roma con Saragat; Vittorio Gorresio, I commenti romani ; Il vivace dibattito; Enzo Forcella, Le tesi in contrasto
«Stampa Sera», 8-9 febbraio 1957 [p.1]
Giovanni Giovannini, Gli interventi al Congresso del PSI. Hanno parlato Dario Valori, del gruppo degli “ex morandiani”, (che ha espresso la sua piena solidarietà a Nenni), il segretario della FIOM on. Vittorio Foa (il quale ha affermato che anche nel campo sindacale i termini della lotta si sono modificati) e l’on. Riccardo Lombardi; Dichiarazioni di Saragat dopo l’intervista di Bevan; Pellecchia, I socialdemocratici in posizione di attesa.
«La Stampa», 9 febbraio 1957 [p.1]
Enzo Forcella, Il Congresso di Venezia avviato alla conclusione. Il PSI approva il distacco dai comunisti ma è ancora alla ricerca di un nuovo programma.Lombardi, Basso e Foa accettano l’impostazione di Nenni sulla rottura del “frontismo”. Il segretario socialista della FIOM attacca l’UIL e chiede che la fine dell’alleanza con il PCI non sia legata all’uscita dalla CGIL. Oggi parleranno l’on. Pertini e Mazzali, della corrente filocomunista. Incontro a Roma tra Saragat, Bevan e Morgan Phillips ; Giovanni Giovannini, Il problema dei rapporti in campo sindacale. Il discorso dell’on. Foa : “Lasciare la CGIL sarebbe la peggiore delle soluzioni” ; Critiche di Radio Mosca al discorso di Nenni ; Polemica tra Bevan e Saragat sui socialisti e l’ Internazionale. Il leader laburista inglese dichiara : “ Se l’unificazione non si farà, l’Internazionale dovrà scegliere tra il PSI e il PSDI”. Il segretario socialdemocratico risponde : “ Non accetto pressioni, l’unico che ha veste per parlare di questo problema è il presidente Morgan Phillips”
«Stampa Sera», 9-10 febbraio 1957 [p.1]
Giovanni Giovannini, La nuova linea adottata dal PSI. L’on. Santi, segretario socialista della CGIL parla sulla crisi del movimento sindacale. “Nessun sindacato ( dice) , nemmeno la CGIL, è in grado da solo di risolvere i problemi del lavoro Domani la mozione finale del Congresso; Pellecchia, Bevan e Morgan Phillips s’incontrano con Saragat. Erano anche presenti il deputato laburista Crossman e il ministro Canali, della Presidenza del Consiglio in qualità di interprete. Il colloquio è durato un’ora poi la riunione è continuata con l’intervento di Romita, Vigorelli e Paolo Rossi
«La Stampa», 10 febbraio 1957 [p.1]
Giovanni Giovannini,Oggi si conclude a Venezia il Congresso del PSI. Pertini difende l’alleanza con i comunisti ma non presenta una mozione contro Nenni . Il vice-segretario del partito, tra proteste e applausi, dichiara che la politica comune con il PCI rimane sempre valida. Gli on.li Mazzali e Santi chiedono, invece, la rottura del “frontismo” e una più attiva azione sindacale. Stamattina parlerà ancora l’onorevole Nenni, verrà approvata la mozione unica finale e sarà eletto il nuovo Comitato centrale ; Un editoriale polemico del giornale della DC; Enzo Forcella, La maggioranza assoluta dei voti ormai sicura per il capo del PSI . Su 60 membri del Comitato centrale egli avrà almeno una quarantina di fedeli. Nella Direzione del partito si prevedono 14 nenniani, 5 bassiani e morandiani e 2 pertiniani ; Un commento di Radio Mosca ; v.g. ( Vittorio Gorresio) , Cordiale incontro con Saragat degli inviati dell’Internazionale socialista. Morgan Phillips, Bevan e Crossman ricevuti al Viminale. Dopo una prima franca conversazione sono stati ammessi al colloquio Romita, Vigorelli e Rossi. Un comunicato ufficiale : “ Si è raggiunta una completa comprensione dei reciproci punti di vista. Spetta ora al PSDI esaminare il problema dell’unificazione”
«Stampa Sera», 11-12 febbraio 1957 [p.1]
Titolo :Dopo cinque giorni di discussione. Il Congresso del PSI si è concluso lasciando incerta la politica del partito. Rapporti col PCI : “cercheremo giorno per giorno ciò che ci unisce”. In campo sindacale : il posto dei socialisti è sempre nella CGIL. Obiettivi di politica estera : neutralità , superamento dei blocchi militari ; disarmo progressivo , rafforzamento dell’ONU ; considerati favorevolmente il Mercato comune e l’Euratom. In politica interna : “ intendiamo batterci per un’alternativa nei confronti della maggioranza borghese che governa l’Italia; Enzo Forcella, La lotta per la nomina del Comitato centrale; Giovanni Giovannini, I punti della mozione finale e il discorso illustrativo di Nenni – Un appello al prossimo Congresso del PSDI per l’unificazione socialista approvato all’unanimità; Pellecchia, Prime reazioni della DC e dei liberali
«La Stampa», 12 febbraio 1957 [p.1]
Titolo :Clamoroso capovolgimento di posizioni nel segreto delle urne – Il Congresso approva la “linea” di Nenni ma gli nega la maggioranza nel Comitato centrale. Ha vinto la corrente dei “morandiani” con 31 posti, seguita dai “nenniani” con 27, dai “bassiani” con 14 e dai “pertiniani” con 9. Nenni non è neanche risultato primo nelle preferenze . lo ha preceduto il segretario socialista della FIOM, Vittorio Foa. Atmosfera di profonda incettezza . il “nuovo corso” per l’unificazione subisce una battuta d’arresto. Nenni parla della possibilità di lasciare le cariche nel partito per un periodo di riposo ; Editoriale, Luigi Salvatorelli, Confusione; g.gi. ( Giovanni Giovannini) , L’ultima decisione affidata ai nuovi eletti del partito . Stasera si riunisce il Comitato per nominare il segretario e la direzione del PSI; Enzo Forcella, L’imprevisto esito della votazione. Il gruppo dei “morandiani” ( i funzionari del partito) si è ribellato alla possibilità di perdere gli incarichi con la nuova politica di Nenni. Alcuni errori tattici commessi dal capo del PSI; Gli eletti e le preferenze; v.g. ( Vittorio Gorresio), Si allontana la prospettiva di una crisi di governo. I gruppi parlamentari del PSDI si riuniranno giovedì. Attesa per l’incontro tra Saragat e Matteotti. Dichiarazioni di Pacciardi. Un commento di Fanfani
«La Stampa», 13 febbraio 1957 [p.1]
Vittorio Gorresio ,La prima risposta del PSDI al Congresso di Venezia. Saragat afferma che Nenni ha ritardato lo sviluppo dell’unificazione socialista. L’articolo del capo del PSDI sulla “ Giustizia” : “ Nenni è un opportunista. Non crede nella politica dei principi, ma a quella delle cose, anche se arretra inorridito di fronte ai misfatti della dittatura”. “ Ponendosi su questo terreno egli ha preparato la sua sconfitta ed ha enormemente ritardato lo sviluppo di un processo unitario che è dovere di tutti accelerare”. Domani si riunirà l’esecutivo socialdemocratico per una decisione. I primi commenti dei partiti; Enzo Forcella, A Venezia si tenta affannosamente un accordo tra le varie correnti. Nenni vorrebbe allontanare dai posti chiave gli attuali “funzionari” e lasciare in disparte i pertiniani. Dopo 14 ore di sondaggi abbandona tutti e va al cinematografo. Il Comitato centrale riunito nella notte.
«La Stampa», 14 febbraio 1957 [p.1]
Vittorio Gorresio,Pertini e i più accesi filocomunisti esclusi dai quadri direttivi del PSI. Nenni ha la maggioranza nella Direzione dopo l’accordo con Basso e i morandiani. Il capo socialista riconfermato segretario del partito : avrà 11 voti contro 6 dei morandiani e 2 dei bassiani. I tre principali uffici dell’ “apparato” ( organizzazione, amministrazione e lavoro di massa) restano ai vecchi titolari ; la direzione dell’ “Avanti !”passa da Vecchietti a Nenni. Il capo del Psi avrà facilitati i problemi che riguardano l’autonomia del partito, ma frenati quelli relativi all’unificazione ai rapporti con i socialdemocratici; Enzo Forcella, Ai “funzionari” è rimasto il controllo del partito
«La Stampa», 15 febbraio 1957 [p.1]
Enzo Forcella,Primi, cauti sviluppi della situazione politica. I partiti iniziano l’esame dei risultati del Congresso socialista. Preoccupazione tra i comunisti per l’autonomia del Psi e il siluramento dei pertinaiani. La direzione socialdemocratica convocata per giovedì prossimo. Polemiche nella DC ; Furio Diaz ha lasciato il partito comunista. L’ex sindaco di Livorno ha chiesto l’iscrizione al PSI
«La Stampa», 17 febbraio 1957 [p.1]
v.g. ( Vittorio Gorresio),Le polemiche sul Congresso di Venezia. Nenni risponde alle critiche rivoltegli da Saragat e Fanfani . Rinviata la pubblicazione di un documento del PCI sul congresso socialista. Imbarazzo per le dimissioni di Furio Diaz : condannando l’ex sindaco di Livorno passato al PSI si ammetterebbe la rottura fra i due partiti
«La Stampa», 19 febbraio 1957 [p.1]
e.f. ( Enzo Forcella) , I comunisti non osano rompere con il PSI – Approvato un documento pieno d’incertezze. Rimprovero a Nenni per il giudizio negativo dell’intervento russo in Ungheria. Furio Diaz e gli altri dimissionari “ espulsi dal partito”