«l’Unità», 6 dicembre 1999 [pp.1-2-p.4]
p.1- Addio a Nilde Iotti. La piange l’Italia non solo la politica. Oggi a Roma i funerali di Stato ;
p.1-p.4- Alessandro Natta, La virtù del rinnovamento ;
p.2- Giorgio Frasca Polara, “ Ci spiazzava col suo fiuto politico”. Gli anni con Nilde presidente nel racconto del suo portavoce ; Andrea Franzò, Franca Ciampi : “ Ciao, amica di una vita” ;
p.4- Natalia Lombardo, “ L’ultimo desiderio, sepolta accanto a Togliatti” [intervista a Marisa Malagodi Togliatti
«l’Unità», 7 dicembre 1999 [p.4]
Natalia Lombardo, L’addio a Nilde Iotti davanti alla “sua” Camera. Veltroni: univa la passione politica ai sentimenti. Scalfaro : ha servito l’Italia con amore ; Giorgio Frasca Polara, E le donne fanno saltare il cerimoniale ; G.F.P. ( Giorgio Frasca Polara), Quel primo «no» alle discriminazioni sessiste. Alla Costituente battaglia emblematica in difesa del diritto delle donne di fare i magistrati
«l’Unità», 8 dicembre 1999 [p.8]
Un saggio inedito sulla presidenza Saragat . “Così iniziò la democrazia complessa”
«La Stampa», 5 dicembre 1999 [p.7]
Guido Tiberga, L’ex presidente della Camera è morta in una clinica a Tivoli. Anche il Polo sottolinea la sua “ lealtà”. Addio a Nilde Iotti, signora della Repubblica. Ciampi : è stata un esempio di passione civile e di equilibrio ; g.tib. ( Guido Tiberga), “Donna straordinaria”. Parla il medico che la curava. Lo stesso del Migliore e Nenni ; Claudia Arletti, Ritratto. Dall’amore con Togliatti alla presidenza della Camera. Una biografia inimitabile che ha segnato mezzo secolo di storia politica. Sfidò per amore l’Italia e il partito. Ma conquistò anche il rispetto degli avversari. Pietro Secchia era persino convinto che dietro di lei ci fosse la mano di ambienti vaticani. A Botteghe Oscure la accettarono e la apprezzarono soltanto dopo i funerali di Togliatti
«La Stampa», 6 dicembre 1999 [p.1-pp.6-7]
p.1-Titolo: Oggi i funerali in piazza Montecitorio, sarà sepolta accanto a Togliatti. L’Ultimo saluto a Nilde Iotti. Ciampi e D’Alema alla camera ardente ; Ugo Magri, L’altra faccia dei comunisti ;
p.6- Daniela Daniele, Ininterrotta sfilata di cittadini e politici. Pisanu ( FU) : “ Una presidente obiettiva”. Rutelli : “ Le intitoleremo una via”. Addio a Nilde “ esempio di stile e civiltà”. Ciampi e D’Alema alla camera ardente della Iotti ; Antonella Rampino, Il leader del PCDI ricorda le battaglie nel partito. “ Palmiro mi disse : devo lasciarla?”. Cossutta : risposi di seguire i sentimenti. “ Ha sempre difeso il Migliore, ma non si è mai fatta scudo di lui per sostenere le sue posizioni personali”. “ Nella sua eredità politica anche le proposte lasciate da presidente della Bicamerale sono una vera miniera” [ intervista a Armando Cossutta] ; Guido Tiberga, Ingrao : era giovanissima e bellissima. “ Una donna non comune, veniva dalla Resistenza” ;
p.7 – Luigi La Spina, L’identikit politico della prima donna che in Italia è approdata al vertice delle istituzioni repubblicane. Innovare , tutto senza abiure. I tre strappi della Dama rossa. Il primo strappo è stato quello del costume politico in un partito bacchettone come era il PCI nel dopoguerra ; Filippo Ceccarelli, Una relazione proibita all’ombra del moralismo e dello stalinismo del partito. Quell’amore che divise Botteghe Oscure. Lei : finiamola qui. E Togliatti : non possiamo più
«La Stampa», 7 dicembre 1999 [p.7]
Ugo Magri, Una cerimonia breve e sei discorsi commossi per il funerale di Satto davanti alla “ sua” Montecitorio. La Camera saluta Nilde Iotti : ci insegnò la libertà. Tra la folla in piazza poche note isolate dell’internazionale. Livia Turco “Ho perso una grande madre”. Oscar Luigi Scalfaro “ Non tollerò mai né eccessi né volgarità” ; La sepoltura. Nel “Pantheon rosso” al Verano ; Filippo Ceccarelli, Rigore impeccabile e applausi ma tra la gente poca emozione. Sparito il “ popolo comunista”. Due pugni chiusi e una bandiera rossa
«La Stampa», 8 dicembre 1999 [p.35]
Marcello Giordani, Il Cusio ricorda due ospiti discreti che fuggirono in Ossola dopo l’”assalto” dei giornalisti. Nilde Iotti e l’estate a Orta. Nel ’48 con Togliatti dopo l’attentato